– Arsinoe: statuine



Il grado di ellnizzazione della città di Arsinoe è ben testimoniato dalle statuine fittili emerse in gran numero dai kîmân, le quali illustrano il sincretismo fra le divinità del pantheon egiziano e le divinità di altra provenienza. Agli dèi egiziani, riconoscibili dalle acconciature e dalle corone, sono assimilati soprattutto gli dèi greci, legati ad ambiti analoghi, ma caratterizzati da vesti ed attributi propri e diversi, che si aggiungono a quelli delle divinità autoctone.

Un esempio è Iside (Hathor), protettrice delle donne e dell'amore, che è assimilata ad Afrodite; ma a Iside come dea madre legata alla fertilità agraria e alla procreazione è associata la dea greca Demetra in una statuina che rappresenta Iside-Demetra con il 'crescente' lunare sulla testa, in linea con la tradizione egizia, e con un'alta face in mano come Demetra.

Numerose le statuine di Arpocrate, manifestazione di Horus bambino, figlio di Iside e Osiride, raffigurato con il dito alla bocca, nell'atteggiamento tipico dell'infanzia, mentre con l'altra mano sostiene un vaso o la cornucopia, simbolo di abbondanza e fertilità.



La statuetta di Mitra, divinità persiana, è una testimonianza piuttosto rara; in Egitto, infatti, il mitraismo non era così diffuso come a Roma e nel resto dell'impero romano.



Nessun commento: